Qual è il pubblico della tua pubblicità online?
advertsing e pubblico
Piattaforme come Facebook o Instagram sono nate per intrattenere, divertire e connettere le persone tra loro e non per vendere.
Ciao, sono Michele Pellegrino. Mi occupo di Social Media Marketing. Lavoro prevalentemente con le piattaforme di Facebook e Instagram, rivolgendomi alle attività commerciali locali. I temi che tratto nei miei articoli hanno un carattere basilare perché voglio parlare a tutti quelli che ancora non conoscono le funzionalità e le potenzialità del marketing fatto con i social media.
Questo articolo è una riflessione sul pubblico e su quanto sia importante sapere chi vogliamo raggiungere quando portiamo online la pubblicità del nostro negozio. Tempo di lettura: 3 minuti. Dimmi che ne pensi!
Qual è il pubblico della tua attività commerciale?
Le attività commerciali locali, quando decidono di promuoversi utilizzando i social network, commettono l’errore di pensare che il proprio prodotto o servizio possa interessare proprio a tutti. I social network sono piazze sempre più affollate, moltiplicano le nostre possibilità di comunicare ma aumentano anche i rischi di rimanere inascoltati.
Per un’attività commerciale è relativamente semplice gestire i propri canali social: pubblicare una foto, condividere un video o realizzare un sondaggio, ormai sono attività alla portata di tutti; complici anche gli innumerevoli tool e applicazioni gratuite con cui è facile creare contenuti. Tutto questo, però, è solo la superficie.
Prima di produrre contenuti è importante chiederci a chi vogliamo rivolgerci, chi è il nostro vero pubblico. I contenuti sono il punto di arrivo, la fine di un percorso finalizzato al raggiungimento di obiettivi aziendali, attraverso la realizzazione di strategie di marketing.
E ogni strategia parte dal definire obiettivi e target, cioè il pubblico a cui vogliamo rivolgere il messaggio che dovrebbe permetterci di promuovere e poi vendere i nostri prodotti e servizi.
Pensi di conoscere il tuo pubblico? Probabilmente stai rispondendo di SI, pensando che il pubblico corrisponda a chi è già cliente del tuo negozio, ed in parte è vero. Chi ha già acquistato da te può fornirti informazioni molto utili quando decidi di comunicare online, ma non devi dare per scontato che ti basterà replicare quello che accade nel tuo negozio fisico per avere successo.
A differenza dei motori di ricerca, Google ad esempio, i social network non rispondono a un immediato desiderio commerciale di acquisto. Piattaforme come Facebook o Instagram sono nate per intrattenere, divertire e connettere le persone tra loro e non per vendere. Va da sé che ogni contenuto commerciale compete con centinaia di fattori completamente fuori dal nostro controllo ma che influenzano il pubblico.
Per questo motivo è molto importante compiere tutte quelle azioni che rientrano nella profilazione, individuare, cioè, il proprio pubblico di riferimento combinando, se possibile, i dati raccolti nel nostro negozio fisico con i comportamenti degli utenti online, in modo che il nostro messaggio non sia troppo generico e rischi di cadere nel vuoto.
La pubblicità online risponde a numerosi criteri di selezione e profilazione del pubblico, alcuni sono anche molto avanzati, ma se lavoriamo in un contesto locale sarà utile iniziare ad isolare i dati più semplici: il sesso, l’età e la distanza entro la quale vogliamo inoltrare il nostro messaggio.
Potrà sembrarti banale, ma se lavori o gestisci un’attività commerciale locale, dovrai iniziare a riflettere anche su questi dati e classificare i tuoi clienti trasformandoli nel tuo target ideale. Se investi dei soldi in inserzioni pubblicitarie online (sponsorizzate) e non ottieni risultati forse non ti stai rivolgendo al pubblico giusto per te.
Inizia a conoscere il tuo pubblico a partire da quello che accade nel tuo negozio e poi chiediti come potresti raggiungerli online: su quale social network (Facebook o Instagram?), quanti km verosimilmente farebbero per raggiungerti che contenuto funziona per la loro età, se avere un tono serioso, ironico o che incuriosisce. Pensaci